Nell’ambito delle energie sostenibile gli impianti fotovoltaici non sono un punto di arrivo, ma solo un punto di partenza.
Numerose sono, infatti, le evoluzioni di questa tecnologia che sta conquistando il mercato delle energie rinnovabili pannello dopo pannello.
Un impianto fotovoltaico ha il grande pregio di essere economicamente vantaggioso e di ridurre le emissioni di CO2 di circa 1.300kg l’anno per abitazione.
Una delle ultime novità in fatto di pannelli fotovoltaici sono gli impianti fotovoltaici con accumulo.
Il grande vantaggio introdotto da questo tipo di impianto è l’indipendenza della rete che si può ottenere sfruttando gli accumuli elettrici, immagazzinando l’energia di giorno e rilasciandola quando ce n’è più bisogno.
Inutile dire che questo, oltre a portare grandi benefici all’ambiente, ha anche un impatto significativo sulla bolletta elettrica, permettendo di risparmia grazie all’autoconsumo dell’energia prodotta dal proprio impianto.
Come funziona un sistema di accumulo?
Un impianto fotovoltaico ad accumulo funziona grazie ad una serie di accumulatori o batterie che conservano l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici.
Esistono due diverse tipologie di impianti di accumulo che si differenziano dalla modalità di stoccaggio dell’energia:
- Gli impianti con batteria integrata hanno all’interno un inverter che trasforma la corrente da continua ad alternata e una batteria al litio per lo stoccaggio. È un sistema compatto e poco ingombrante.
- Negli impianti a sistema componibile con batterie esterne, invece, l’accumulatore di energia si trova all’esterno ed è collegato ai pannelli solari. È più duttile e permette di scegliere tra diverse modalità di accumulo a seconda delle esigenze del cliente.
Quanto costa un impianto fotovoltaico con accumulo?
I prezzi di un impianto fotovoltaico possono variare molto a seconda del fornitore.
La certezza è la possibilità di usufruire di una detrazione del 50% e diversi incentivi per i privati e non che dipendono anche della dimensione dell’impianto.
Grazie al nuovo superbonus, inoltre, è possibile detrarre non solo il 50% ma ben il 110% della spesa per il miglioramento dell’impianto energetico.
Per accedere al superbonus, tuttavia, è necessario compiere anche interventi trainanti come l’installazione di una pompa di calore al posto della classica caldaia o di un cappotto termico.
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