Impronta Ecologica e Overshoot day: cosa sono e perché dovremmo preoccuparci

Impronta Ecologica e Overshoot day: cosa sono e perché dovremmo preoccuparci

L’Impronta Ecologica è un indicatore che misura l’impatto dell’attività umana, nello specifico valuta il consumo di risorse rispetto al tasso di rigenerazione del capitale naturale.

Quarant’anni fa il nostro stile di vita era sostenibile e riuscivamo a far bastare le risorse che il mondo mette a disposizione in un anno. Da allora, però, le cose sono drammaticamente cambiate e per soddisfare l’intera e attuale domanda mondiale di risorse servirebbero circa 1,7 Terre.

Secondo la Commissione Europea il 75% del suolo mondiale è degradato e secondo la FAO negli ultimi tre secoli le aree forestali si sono ridotte di circa il 40%. Ma non solo: il Millennium Ecosystem Assesment avverte: il tasso di estinzione delle specie provocato dall’uomo è di 1000 volte superiore a quello naturale.

I costi del sovrasfruttamento del nostro pianeta sono sempre più evidenti: deforestazione, siccità, scarsità di acqua dolce, erosione del suolo, accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera che alimenta il cambiamento climatico.

E quando finiranno le risorse ?

L’overshoot day indica il giorno preciso in cui ogni anno finiscono le risorse che il pianeta è in grado di offrire. Negli anni ’90 l’overshoot day era a  dicembre, nel 2000 agli inizi di novembre. Nel 2018 si è invece verificato il primo agosto.

Dopo l’overshoot day il mondo vive di debito ecologico, andando a svuotare le riserve naturali accumulate nel corso del tempo e privando di preziose risorse le generazioni future.  Secondo uno studio del Global Footprint Network se tutti volessimo vivere con lo stile di vita tenuto negli Stati Uniti, il più esigente, avremmo bisogno di 5 pianeti, 4,1 pianeti se vivessimo come l’Australia e 2 terre e mezzo se la popolazione prendesse esempio dall’Italia.

Qualche soluzione

Attraverso decisioni sagge e lungimiranti, possiamo cambiare le tendenze del consumo di risorse naturali, migliorando al tempo stesso la qualità della vita di tutte le persone. La trasformazione in un mondo sostenibile e privo di emissioni di carbonio avrà successo se applichiamo i più grandi punti di forza dell’umanità: lungimiranza, innovazione e cura l’uno dell’altro.

Evitare il consumo di cibi lavorati e gli sprechi alimentari, ripensare le città – che da qui al 2050 ospiteranno almeno il 70%della popolazione mondiale – e decarbonizzare l’economia.

Sul sito web dell’Overshoot Day sono presentate diverse soluzioni per cercare di invertire la tendenza e spostare più in là il “giorno del sorpasso” agendo sulle quattro aree “sensibili” per la sostenibilità: cibo, città, popolazione ed energia.

Tagliare della metà le emissioni del settore energetico regalerebbe 93 giorni, mentre dimezzare il consumo di carne e il consumo di cibo ci garantirebbe 16 giorni in più.

 

 

 

 

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